Illustratrice abruzzese, nota identificativa questa, perché della sua terra arcaica ne fa il motore di spinta narrante di una realtà in cui l’uomo quasi non esiste.
Gli animali, i tempi lunghi della natura, prendono il sopravvento per raccontare le storie di tradizione orale, la favola, una metafora per esorcizzare i mali del mondo.
Inchiostro, pennelli e carta sono gli elementi indispensabili della sua tavolozza compositiva.
Si iscrive all’Istituto Statale d’Arte per il corso di Pittura e Decorazione Pittorica, successivamente completa gli studi presso l’Accademia di Belle Arti in Urbino.
Questi anni sono contraddistinti da una sperimentazione materica in più ambiti dell’arte applicata e il primo approccio con le grandi superfici.
Nasce in lei l’interesse per la street-art che troverà ampia soddisfazione nei progetti di riqualificazione urbana.
Nel 2010 si trasferisce a Berlino e si avvicina al mondo dell’illustrazione e animazione. In questo periodo abbandona tele e pennelli per tornare all’inchiostro, alla carta, al bianco e nero.
Un rinnovato amore per i suoi luoghi d’origine e l’esigenza della narrazione sono il punto di svolta per intraprendere una nuova strada.
Oggi vive e lavora in Abruzzo, dove prende forma la sua ricerca artistica.